E’ Albert Ramos Vinolas il “Re” della 40° Edizione del Memorial Eugenio Fontana, “Modena Challenger Atp 75”.
Il tennista spagnolo ha alzato al cielo il 2° Trofeo Assoservizi Group Srl al termine di una finale bellissima contro l’assoluta rivelazione del torneo, Federico Arnaboldi.
Notte magica al Club La Meridiana. Si è giocato davanti al pubblico delle grandissime occasioni: tutto esaurito sul Campo Centrale con quasi 1000 spettatori sulle tribune.
Il match non ha deluso le aspettative. Vinolas ha vinto il primo set 6-4, poi Arnaboldi ha iniziato a spingere con più intensità e aggressività vincendo il secondo 6-3. Nel terzo però è uscita la maggiore esperienza e solidità di Vinolas che si è imposto 6-2.
Una settimana sempre in crescendo per l’ex numero 17 del mondo: con i punti conquistati al “Fontana” lo spagnolo è pronto a rientrare nella Top 100 del mondo. “Si è vero ad inizio torneo avevo detto che avrei preferito essere a Wimbledon – ha raccontato con il sorriso sulle labbra Vinolas al termine della partita – Ho anche detto però che a La Meridiana mi sono trovato benissimo e in questi giorni proprio qui ho ritrovato un buon tennis. Sono felicissimo per la vittoria ma, ripeto, ancor più per il livello del mio gioco. Ora devo provare a continuare così. Voglio comunque fare i complimenti a Federico (Arnaboldi, ndr): lo avevo visto giocare solo una volta, ma questa settimana ha fatto vedere un tennis veramente buono, se continua così può davvero salire in classifica. Il Modena Challenger? La Meridiana è un club “mui bonito”, lo staff e tutte le persone mi hanno fatto stare bene: questo per un giocatore è molto importante. Poi abbiamo anche mangiato molto bene nel ristorante del Club…”.
La rivelazione del torneo, come detto, è stata il finalista del Memorial Eugenio Fontana, Federico Arnaboldi. Il 24 enne comasco per arrivare alla finale ha sconfitto Gaio, Droguet (testa di serie numero 3), Roca Battalla e in semifinale Collarini. Una settimana da incorniciare che può rappresentare un momento di svolta nella sua carriera. I punti conquistati al Fontana gli permetteranno infatti di compiere un bel balzo nel ranking Atp migliorando di oltre cento posizioni la sua classifica e avvicinandosi alla 300esima posizione mondiale: “Sì è vero, questa settimana può essere per me un nuovo punto di partenza – ha spiegato Arnaboldi entrato con una wild card nel main drawn – Quando sono arrivato qui una settimana fa non mi aspettavo di giocare poi la finale. Durante il torneo mi sono sentito sempre meglio. La finale purtroppo è andata male, ho perso ancora una volta al terzo set. Bisogna dire però che giocavo con un avversario di grande esperienza e qualità: è stato anche un onore poter giocare con un tennista come Albert…”.
La finale del singolare è stata preceduta da quella del doppio. E anche qui non sono mancate le emozioni in un match giocato da quattro “super specialisti” della disciplina della Top 100 mondiale. La vittoria è andata alla coppia formata dal francese Jonathan Eysseric e dall’americano George Goldhoff sulla coppia formata dal tedesco Andre Begemann e dal finlandese Patrik Nikla-Salminen. Eysseric e Goldhoff sono stati bravi a giocare al meglio i punti importanti del match tie-break vinto in rimonta (6-3 3-6 10-8 il punteggio finale).